Non così vicino

Locandina non così vicino

A man called Otto


17/03/2023 - 18/03/2023

Proiezione unica ore 21

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Regia: Marc Forster
Interpreti: Manuel Garcia-Rulfo, Rachel Keller, Mariana Tamayo - Marisol, Tom Hanks - Otto
Origine: Svezia, Stati Uniti
Anno: 2023
Soggetto: Fredrik Backman
Sceneggiatura: David Magee
Fotografia: Matthias Koenigswieser
Musiche: Thomas Newman
Montaggio: Matt Chessé
Produzione:
Distribuzione:
Durata: 125


Otto odia tutti ma sotto il suo aspetto truce si nasconde un cuore generoso. Ne sa qualcosa la vicina, l’unica a capire il pianto senza lacrime di quel vedovo che ne ha per tutto il genere umano. Di rimproveri e di gesti benevoli. Finisce che… Tom Hanks riesce a farsi amare dal pubblico in sala che a tratti lo rivede sedersi come Forrest Gump attempato. E la nostalgia prevale. Film di buoni sentimenti fatto in famiglia, la moglie di Tom Hanks produttrice e il figlio Truman è Otto giovane. Promossi.
Stefano Giani, Il Giornale

Adesso arriva l’ispirato e commovente Non così vicino (A Man Called Otto), remake aggiornato del film svedese A Man Called Ove (a sua volta ispirato dal romanzo omonimo del 2012 scritto da Fredrik Backman). Dopo essere rimasto vedovo, costretto a un pensionamento anticipato e defraudato del proprio ruolo di supervisore del complesso edilizio in cui vive, al costantemente accigliato Otto Anderson (Tom Hanks) non rimane molto per cui vivere. La decisione di farla finita in un modo o nell’altro è quindi una conseguenza logica della propria condizione di vita. Ma i vari tentativi di suicidio non vanno a buon fine, soprattutto perché nella vita dell’uomo entra di prepotenza la nuova vicina di casa Marisol (Mariana Treviño) con la sua famiglia chiassosa e tutta la sua vitalità latina. E così a Otto non resta che continuare a vivere, non fosse altro che per evitare che i nuovi arrivati radano al suolo la piccola oasi tranquilla in cui ha vissuto per decenni…
Rispetto all’originale la propensione verso la commedia di situazione viene alleviata in favore di un equilibrio più efficace di commedia e dramma. In particolar modo l’utilizzo dei numerosi flashback che raccontano la lunga e tenerissima storia d’amore tra Otto e sua moglie Sonya – ottimamente interpretati da Truman Hanks e Rachel Keller – dotano il film di una sua dimensione emotiva impossibile da ignorare. L’adattamento di David Magee (già collaboratore di Forster ai tempi di Finding Neverland) si rivela preciso nel lavorare su tale equilibrio, fino ad arrivare a un finale tanto prevedibile quanto commovente. Il resto lo fanno ovviamente gli attori, con Tom Hanks ovviamente a capo di un cast esemplare. Il suo lavoro sulla fisicità e sul linguaggio del corpo di Otto conferma che l’attore due volte premio Oscar (e sono pochi…) non ha perso il tuo tocco magico, che consiste nel tratteggiare i propri personaggi in maniera sempre originale e allo stesso modo rimanere sempre e comunque Tom Hanks, portatore di valori e un senso morale che rispecchiano il meglio dell’essere americano. […] Non così vicino è quel classico tipo di film che non riserva vere e proprie sorprese ma sa condurre lo spettatore al risultato finale in maniera coerente, sensibile e soprattutto emotivamente profonda. Un risultato che bisogna abbracciare considerato quanto latiti nel cinema americano contemporaneo.
cinefilos.it

[…] La riscrittura ha però anche il merito di asciugare significativamente la parte più debole del lungometraggio svedese, i troppi e lunghi flashback sul vissuto di Ove/Otto sospesi tra memoria idealizzata e facile commozione, riducendoli all’essenziale e ridimensionando la didascalica voce narrante in favore di un funzionale montaggio parallelo. Offrendo in aggiunta al protagonista e co-produttore Hanks un interessante variazione sui suoi personaggi abituali. Il suo Otto (interpretato nella versione giovane dal figlio Truman), tutto giocato in sottrazione e compressione di un’emotività che a tratti (e tanto più intensa) erompe, sotto la dura scorza ha il calore di un piccolo, attempato Forrest Gump formato condominio, che aiuta a redimere la sua comunità dopo che quest’ultima ha saputo redimere lui. Ma gli tiene testa Mariana Treviño (tra i suoi precedenti ruoli sullo schermo, lo spin-off di Narcos e la versione messicana di Perfetti sconosciuti), che infonde alle corde del personaggio una prorompente vis comica
Emanuele Bucci, ciackmagazine.it