Gifted – Il dono del talento


26/01/2018 - 27/01/2018

Proiezione unica ore 21

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Regia: Marc Webb
Interpreti: Chris Evans - Frank Adler, McKenna Grace - Mary Adler, Lindsay Duncan - Evelyn Adler, Jenny Slate - Bonnie, Octavia Spencer - Roberta Taylor, Michael Kendall Kaplan - Justin Gilmore, John M. Jackson - Giudice Edward Nichols, Glenn Plummer - Greg Cullen, John Finn - Aubrey Highsmith, Elizabeth Marvel - Gloria Davis, Candace B. Harris - Carla Rosen, Jon Sklaroff - Seymore Shankland, Jona Xiao - Lijuan, Julie Ann Emery - Pat Golding, Keir O'Donnell - Bradley Pollard, Crystal Freyermuth - Wanda Hardaway, Maia Moss-Fife - Amanda Dibbons, Brody Rose - Ricky Harmon, Joe Chrest - Kevin Larsen, Kelly Collins Lintz - Claire Larsen
Origine: Stati Uniti
Anno: 2017
Soggetto:
Sceneggiatura: Tom Flynn
Fotografia: Stuart Dryburgh
Musiche: Rob Simonsen
Montaggio: Bill Pankow
Produzione: Filmnation Entertainment, Grade A Entertainment
Distribuzione: 20th Century Fox Italia
Durata: 100


A Webb interessano i dilemmi, i personaggi sospesi tra due forze opposte, e torna a parlarne mettendo un bel fardello sulle spalle di Capitan America. Gifted – Il dono del talento sveste Chris Evans del suo atteggiamento imperturbabile e rassicurante per calarlo lentamente nelle responsabilità che non hanno superpoteri a controbilanciarle. Otto anni dopo il sorprendente 500 giorni insieme, Webb ritorna nel terreno della commedia agrodolce, ancora una volta alle prese con un racconto di coppia. Ed è proprio nell’alchimia tra Evans e una meravigliosa Mckenna Grace che Gitfed trova tutta la sua forza. Se il primo ci è sembrato credibile nell’incarnare un uomo semplice e innamorato della normalità, la seconda ci ha folgorato come fece Dakota Fanning ai tempi di Mi chiamo Sam, a rari colpi di naturalezza e spontaneità.
Sospeso tra i problemi matematici dei geni e i dilemmi emotivi dei genitori, Gifted ci fa entrare in punta di piedi nelle vite dei suoi protagonisti. Grazie ad una scrittura semplice ed efficace, accompagnata da una regia sobria che si permette un solo slancio poetico di silhouette al tramonto, Webb dirige un film che diverte e commuove con sincerità, senza sembrare mai ricattatorio con le lacrime dello spettatore. Ne viene fuori un’opera riuscita ed equilibrata, piena di dolcezza, di fatica e di dubbi davvero logoranti per qualsiasi persona con il compito di prendersi cura di qualcuno.
Gifted parte con leggerezza per poi affondare il colpo negli errori con cui gli adulti inquinano le vite dei piccoli, soffocandoli con le loro frustrazioni, con i loro progetti, con il loro egoismo spesso persino involontario. Mentre si ricerca con affanno la normalità e ci si interroga sull’essere degni o meno dell’amore altrui, il film ci suggerisce sottovoce che il talento non è soltanto affare di logaritmi e radici quadrate, ma ha che fare soprattutto con l’essere genitori. Un mestiere che si può imparare, vero, ma che sgorga soprattutto da una vocazione. Una vocazione che sa cos’è il sacrificio e fa rima con altruismo.
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