Giotto, l’amico dei pinguini


06/12/2015

Ore 15 e 17

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Middle Island è una riserva naturale che ospita una colonia di pinguini minori, i più piccoli del mondo. Purtroppo i pinguini vengono razziati dalle volpi e la colonia si sta velocemente riducendo di numero, al punto che il comune locale medita di destinare l’isolotto a un osservatorio di balene, che sulla costa australiana non mancano. Ma la famiglia custode della colonia non accetta questa fine, anche perché vuole rendere onore alla memoria della persona che aveva fondato e protetto la riserva. La famigliola è composta da Swampy, vedovo della fondatrice, sua figlia Emily e la figlia di Emily, Olivia, cui si aggiunge un membro acquisito, il cane Giotto. Giotto è un pastore maremmano che sembra aver perso l’istinto del guardiano, finché non si imbatte in un pinguino minore di cui diventa istantaneamente protettore. Come utilizzare il talento ritrovato del cagnone bianco per scongiurare l’estinzione dei pinguini?
Giotto, l’amico dei pinguini è un film australiano basato su una storia reale: esistono infatti un vero Swampy e un vero Giotto, così come esiste la colonia presso la cittadina di Warrnambool che ha davvero rischiato di spopolarsi. Una buona sceneggiatura fa il resto, lavorando sulla caratterizzazione dei personaggi e inserendo elementi di suspence (a misura di bambino) che rendono la trama avvincente. C’è anche molto humour anglosassone, e un che di farsesco impersonato sia da nonno Swampy che, più avanti, dal guardiano Jack che deve smaltire una comicissima “sbornia”.
La regia lavora sui paesaggi incontaminati della costa australiana accentuandone la magia esotica e orchestra efficacemente l’interazione di attori di varie generazioni e animali di varie razze (e taglie). Il risultato è un film per bambini che diverte anche i grandi, armonioso nella sua evoluzione narrativa e gradevole nella cura dell’immagine. Anche l’utilizzo di alcuni espedienti di regia e di montaggio, dal ralenti al “duello di sguardi” fra Olivia e un feroce accalappiacani, funziona senza distogliere dal cuore della trama che è smaccatamente emotivo, e riguarda i legami fra i membri della famiglia di Swampy, segnati dall’assenza della moglie, nonna e madre scomparsa. Giotto piacerà ai bambini ancora di più nella fase in cui combina solo guai che in quella in cui diventa un ottimo “pastore di pinguini”, ma è il rapporto fra lui e Swampy, interpretato con grande calore dall’attore australiano Shane Jacobson, il motore della storia. L’unico volto noto in Italia del cast è il comico americano Alan Tudyk, che però viene superato in risate da Richard Davies, interprete di una serie televisiva per bambini che in Australia è diventata un cult, senza dubbio anche per merito suo.